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mercoledì 27 marzo 2013

Haiku Vincitore della Scatola Tsuki

 


Questo è per te, che ho amato tanto da star male. Sotto la luna ci siamo scambiati effusioni ed ella ci ha benedetti (?), poco importa perché da quella notte essa continuerà sicuramente a deriderci.


martedì 26 marzo 2013

Vincitori Concorso Scatola Tsuki - Occhi di Argo: ci sono anch'io!

 
 
E’ con immenso piacere che accolgo la notizia del concorso Scatola Tsuki. Su 300 haiku pervenuti all’editore Occhi di Argo, solo una sessantina sono stati selezionati tra cui il mio! La Scatola Tsuki è un oracolo dedicato alla luna, dal quale estrarre un bigliettino sul quale è riportato l’haiku, comprensivo di illustrazione, come buon auspicio a colui che lo recita con la benedizione della luna. 
Ciò che mi rende più felice è poter condividere questa soddisfazione insieme ai miei amici di Hanami, anche loro valenti haijin e vincitori del concorso!
 

Congratulazioni a tutti!
 

http://occhidiargo.blogspot.it/2013/03/tsuki-ecco-i-vincitori.html


sabato 23 marzo 2013

Senryu*

 
 
I ciclamini
si sporgono curiosi,
sposto le tende.
 
 
*Foto scattata personalmente


martedì 19 marzo 2013

Haiku*

 
 
Fiori di ciliegio:
son petali o lacrime?
Solo il cuor lo sa.


*Pubblicato sulla Pagina Facebook: Le Nuvole di Tokyo
 


mercoledì 13 marzo 2013

lunedì 11 marzo 2013

Il prontuario della pronuncia giapponese

 
 

HAIKU> [ha-i-ku] quando le parole sono polisillabiche si tende a scomporle. La h è sempre aspirata. La pronuncia [haikù] è sicuramente errata.

 
HAIJIN> la j è un’affricativa come la g nell’italiano “gioia”. La h è sempre aspirata.

 
TANKA>OK

 
WAKA> il suono wa è tra [va] e [ua].

 
CHŌKA> ch è un’affricativa come nell’italiano “cima”. La o è allungata.

 
SEDŌKA> la o è allungata.

 
BUSSOKU SEKIKA> [bussòku] [sèkika]

 
SENRYŪ> la n è sempre nasale. Ryū è pronunciato insieme.

 
KEIRYŪ> idem come sopra.

 
KATAUTA> [katàuta]

 
BUSHIDŌ> la o è allungata. Le discipline, gli insegnamenti e le religioni terminano con tō e dō (Shintō, Sadō, ecc).

 
SAMURAI> OK

 
RENGA> la n è sempre nasale.

 
YŪGEN> la u è allungata. La g è velare come nell’italiano “gatto”.

 
MONO NO AWARE> [awaré]

 
WABI-SABI> la s è sempre muta come nell'italiano "sale"

 
SAKURA> [sa-ku-ra]

 
GEISHA> la g è velare come nell’italiano “gatto”. La sh è fricativa come nell’italiano “sciame”.

 
WASABI> la s è sempre muta come nell’italiano “sale”.



venerdì 8 marzo 2013

mercoledì 6 marzo 2013

Senryu di Setsubun*

 
 
Semi e germogli
cullati dalla vita
ebbri di sogni.


*節分 Festa del lancio dei fagioli o Cerimonia del lancio dei fagioli. E' il giorno che precede il cambio di ogni stagione in Giappone. Il nome vuol dire "divisione delle stagioni", ma in genere il termine si riferisce al Setsubun primaverile, chiamato propriamente Risshun (立春) ed è celebrato ogni anno il 3 febbraio come parte del festa di primavera (春祭, haru matsuri). Nella sua associazione con il nuovo anno lunare, lo setsubun primaverile può essere pensato come un tipo di ultimo dell'anno, e così si accompagna con dei riti per purificare il male dell'anno precedente e scacciare gli spiriti malvagi dall'anno che deve venire. Questo rito viene chiamato mamemaki (豆撒き, lett. lancio dei fagioli).